L’Iran ha annunciato di aver concluso positivamente un test di lancio di un missile in grado di mettere in orbita satelliti artificiali. Secondo quanto riferito dalla televisione iraniane, si tratterebbe di un vettore Simorgh in grado di portare ad una quota di 500 chilometri un peso massimo di 250 chilogrammi.
L’ira degli Usa
Nonostante il lancio del vettore Simorgh non rappresenti una minaccia diretta per gli Stati Uniti, la notizia ha scatenato l’ira di Washington. Infatti, per il Dipartimento di Stato Ā il lancio viola le sanzioni Usa. “Lo consideriamo come una continuazione del programma di sviluppo di missili balistici e quindi una provocazione“, ha riferito la portavoce del Dipartimento, Heather Nauert.
Le sanzioni Usa e la risposta di Rohani
Lo scorso 26 luglio, la Camera statunitense ha approvato nuove sanzioni contro l’Iran. Fatto che a Teheran non hanno proprio gradito. Infatti, il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha annunciato che “l’Iran darĆ sicuramente una risposta adeguata e proporzionata“,Ā sottolineando che presto saranno adottate misure di reciprocitĆ . āFaremo qualsiasi passo che riteniamo necessario per gli interessi del nostro Paese ā ha aggiunto il capo di stato iranianoĀ ā e continueremo il nostro cammino senza prestare attenzione alle loro sanzioni economiche e politiche, perchĆ©Ā la gente iraniana ĆØ abituata alle ostilitĆ statunitensiĀ e sa bene come contrastarleā. Rohani ha infine sottolineato che ānegli ultimi 40 anni gli iraniani sono stati sottoposti a sanzioni, pressioni e false accuse da parte dei politici americani e degli apparati di propagandaā perchĆ© āWashington non puĆ² accettare lāIran come modello di indipendenza nella regioneā.
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Foto tratta dal sito www.ansa.it
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