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L’Iran minaccia Israele: “Se ci attacca finirà sulla sedie a rotelle”

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“Israele non sarà più in grado di stare in piedi e dovrà girare in sedia a rotelle, se l’Iran verrà attaccato“: è il minaccioso avvertimento lanciato da Ali Larijani, presidente del Parlamento iraniano, in merito a Netanyahu e al suo intervento al Congresso statunitense. Il politico di Teheran ha sottolineato, in una seduta del Consiglio consultivo, che le affermazioni del primo ministro israeliano provano che i rappresentanti del regime sionista sono “disperati” e temono l’influenza della Repubblica islamica nella regione.

L’ex capo negoziatore ai colloqui sul nucleare con l’Occidente ha definito la visita del premier di Tel Avivi negli Usa come uno “show politico”, un occasione per infangare nuovamente l’immagine dell’Iran.  “E’ prima di tutto uno Stato che appoggia il terrorismo nel mondo – ha dichiarato il premier al Congresso – e che vuole distruggere Israele. Se svilupperà armi nucleari potrà raggiungere i suoi obiettivi. Non consentiamo che ciò accada”. Di qui un avvertimento più che esplicito di Netanyahu: “Israele si difenderà. I giorni in cui il popolo ebraico era passivo di fronte alla minaccia di annientamento sono finiti”.

Il politico della Repubblica islamica parlando in Parlamento nella sessione mattutina ha commentato duramene le parole del primo ministro israeliano sottolineando che più che un attacco il primo ministro di Tel Aviv teme che l’Iran con la realizzazione dell’accordo aumenti la sua potenza nel Medio Oriente. Proseguendo Larijani ha fatto riferimento alle affermazioni di Netanyahu sulle armi nucleari commentando in questo modo: “L’ironia è che Israele al momento possiede più di 200 armi nucleari, ma cerca di impedire a noi di avanzare su qualcosa che non esiste!”. Concludendo il funzionario iraniano ha accusato il Congresso americano di essere “un burattino nelle mani del regime sionista” e ha aggiunto che le forze armate della Repubblica islamica daranno “una risposta annichilente a qualsiasi tipo di aggressione”.

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