Lo aveva giĆ anticipato due mesi fa l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, quandoĀ il direttore ad interim Cornel Feruta, in nome delle Nazioni Unite,Ā aveva invitato l'Iran a rispondere alle domande sulle sue attivitĆ nucleari. D'altra parte, Teheran non ne ha fatto mai mistero: da quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha abbandonato l'accordo sul nucleare che Barack Obama aveva firmato nel 2015, il governo iraniano ha iniziato a produrre liberamente materiale nucleare superando i limiti prima imposti. Sono ritornate le sanzioni economiche degli Stati Uniti, ma la rimozione dei paletti ha concesso al Paese un aumento di produzione dell'uranio fino a dieci volte la quantitĆ precedente.Ā
Alla luce del sole
In questi mesi il governo di Teheran ha installato centrifughe per massimizzare il processo diĀ arricchimento dell'uranio. In una conferenza stampa tenutasi il 7 settembre scorso, il portavoce dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Behrouz Kamalvandi, aveva dichiarato che erano giĆ a regime una ventina di centrifughe – contro lem dieci previste dal Piano d'azione globale congiunto sottoscritto nel luglio del 2015. L'agenzia di stampa FarsĀ aveva quantificato un aumento dell'uranio di circa il 20 per cento, mentre l'opinione pubblica ha messo in guardia sul rischio di produzione di un'arma nucleare. Nonostante l'allarme, Teheran ha tranquilizzato: pur avendo le possibilitĆ per implementare un'arma nucleare, non vi sarebbero le condizioni per metterla a punto.
Il nemico Oltreoceano
Nella giornata in cui si ricorda quella che ĆØ passata come “la crisi degli ostaggi”, quando alcuni studenti iraniani – fra cuiĀ l'ex- presidente Mohammad Ahmadinejad – irruppero nell'amabasciata statunitense, il vice-presidente iranianoĀ Ali Akbar SalehiĀ ha detto – come riporta RepubblicaĀ – che “l'Iran ha aumentato di circa 10 volte, portandola a 5 mila grammi, la sua produzione quotidiana di uranio”. Stando a quanto ricostruito, negli ultimi due mesi, il Paese ĆØ passato a produrre cinque chili di uranio arrucchito al giorno. Un annuncio simbolico con cui Teheran getta il suo guanto di sfida all'America di Donald Trump.Ā
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