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L'ira della Spagna sul Vaticano

La Spagna presenterĆ  unaĀ denuncia formaleĀ alĀ VaticanoĀ per le dichiarazioniĀ del Nunzio apostolico nel Paese,Ā Renzo Fratini. L'ambasciatore della Santa Sede aveva affermato, infatti, che la Corona spagnola aveva “resuscitato” Francisco Franco. Ne ha dato notizia la vicepresidente del governo,Ā Carmen Calvo, all'emittente radiofonodicaĀ Cadena Ser, che ha parlato di affermazioni “inaccettabili” e ha specificato che un Nunzio apostolico, a tutti gli effetti ambasciatore, non puĆ² “entrare nelle vicende interne di un Paese”, soprattutto su un tema cosƬ delicato come l'esumazione dei resti di un dittatore.

Il caso

Un anno fa, il leader socialista Pedro SĆ”nchez ha dato il via libera alla riesumazione della salma del dittatoreĀ sepolta a Valle de los CaĆ­dos, il mausoleo alle porte di Madrid. Dal 1975, i resti sono rimasti nel complessoĀ fatto costruire dallo stesso regime accanto alla reggia di El EscorialĀ fino al nuovo decreto legge, che ha trovato un altro luogo in data da destinarsi. In un'intervista a Europa Press, il Nunzio Fratini ha commentato con parole forti l'accaduto: “Sinceramente, ci sono tanti problemi nel mondo e inĀ Spagna. PerchĆ© resuscitarlo? Io dico che lā€™hanno resuscitato. Lasciarlo in pace era meglio, la maggior parte della gente, dei politici, la pensa cosƬ, sono ormai passati 40 anni dalla morte, ha fatto ciĆ² che ha fatto, lo giudicherĆ  Dio. Non aiuta a vivere meglio ricordare ciĆ² che ha provocato unaĀ guerra civile“. Le parole del Nunzio riecheggiano in un contesto socio-politico piĆ¹ ampio. Come ricorda lo stesso Fratini, dopo l'annuncio della riesumazione, la figura del cosiddetto “generalissimo” ha goduto di un rinnovato consenso da parte dell'opinione pubblica. “Il probema ĆØ tornato” ha detto il Nunzio, ribadendo la natura politica dell'atto governativo. A nome della Santa Sede, Fratini ha ribadito che, in merito al nuovo luogo che ospiterĆ  i resti di Franco, la cattedrale di Almudena sarebbe la “scelta peggiore” per il rischio di “pellegrinaggi” in omaggio a un simbolo di repressione all'interno di un luogo di culto cattolico. Per Fratini, dunque, la riesumazione ĆØ un'opera studiata da chi vuole “tornare a divedere la Spagna”.Ā 

La reazione spagnola

La risposta del Governo spagnolo non s'ĆØ fatta attendere: “Ci sarĆ  un reclamo formale allo Stato del Vaticano, riceverĆ  una denuncia per un'ingerenza di questa natura, per i modi in cui ĆØ avvenuta e il contenuto improprio di qualsiasi legazione diplomatica” ha ribadito la vicepresidente. “Un ambasciatore deve rispettare le regole e non entrare in un tema cosƬ delicato”. In merito al luogo in cui destinare i resti, la vicepresidente ha sottolineato come oggi il dittatore sia, comunque, sepolto in una basilica. In posizione di contrattacco, la Calvo ha, altresƬ, annunciato di voler rivedere la politica fiscale della Chiesa cattolica nel Paese iberico. Nello specifico, ĆØ stata inviata alla Conferenza episcopale spagnola una richiesta formale di valutazione su eventuali tributi che la Chiesa deve saldare. Nella sostanza, per il governo, “la Chiesa deve pagare le tasse come accade in Francia o in Italia” in un'ottica di giustizia sociale.
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