Il Parlamento libico ha deciso di rinviare a data da destinarsi il voto di fiducia sul governo di unità nazionale guidato da Fayez al-Sarraj e sostenuto dalla comunità internazionale, hanno riferito ad Afp alcuni deputati. La sessione parlamentare non è neanche iniziata a causa delle profonde divergenze tra i parlamentari, hanno reso noto gli stessi deputati.
Intanto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha reso noto che l’Alleanza Atlantica “ha il mandato” dei suoi leader ed “è pronta a fornire supporto al Governo di unità nazionale” in Libia. L’azione della Nato vuole essere “complementare” a quella europea e si sta valutando “una azione di ‘capacity building, per la riforma delle istituzioni della difesa” e non “una missione di combattimento in Libia”. Stoltenberg ha sottolineato che ci sono “diverse aree” in cui una “maggiore cooperazione tra Ue e Nato dà valore aggiunto” e ha indicato la Libia, L’Egeo e le guerre ibride. Ha poi spiegato che dopo il lancio della missione dell’Alleanza nell’Egeo, attualmente “dotata di sei navi” che fanno sorveglianza e ricognizione scambiando informazioni con i guardacoste greci e turchi e con Frontex, si è vista una significativa “riduzione nel numero di migranti e rifugiati che arrivano nelle isole greche” e “questo dimostra che lo sforzo internazionale ha un impatto”.
Il segretario generale ha aggiunto che la Nato nel summit di luglio trasformerà la missione navale Active Endeavour in una operazione di sicurezza marittima che potrebbe collaborare con la missione europea EuNavFor Med, che attualmente opera nelle acque internazionali davanti alla Libia, per il controllo delle rotte migratorie. “E’ troppo presto per dire come”, ha specificato Stoltenberg, ma “in Egeo è stato provato che Ue e Nato possono lavorare insieme