“La guerra a Sirte è finita, l’Isis è stato sconfitto”. Lo ha annunciato il Consiglio presidenziale libico, guidato da Fayez al-Serraj, che coordina l’operazione al-Bunyan al-Marsus. I militari, ha reso noto Libya Channel, hanno annunciato la “caduta dell’ultima roccaforte del Califfato a Sirte, al-Jiza al-Bahriya” e confermato che “decine di combattenti del Daesh si sono arresi”. Secondo la tv, nelle ultime 72 ore sono stati “liberati circa 100 donne e bambini dalla zona di al-Jiza al-Bahriya”.
Per Ahmed Hadiyah, il direttore dell’ufficio stampa dell’operazione, tuttavia, “la presa del controllo del quartiere di al-Jiza al-Bahriya a Sirte non significa la liberazione totale della città”. In alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa Dpa, il portavoce dell’operazione Reda Issa ha detto che le forze filo-Serraj hanno preso “il pieno controllo di al-Jiza al-Bahriya” e che “ora stanno mettendo in sicurezza il distretto“, anche se fonti del Libya Observer hanno affermato che in città “sono in corso violenti scontri” e diversi edifici “restano sotto il controllo dell’Isis”.
Anche per Hadiyah “è presto per annunciare la liberazione totale di Sirte dai jihadisti dell’Is”, annuncio che può essere dato “solo dal comando e dalla sala operativa militare, e non da altri”. Il direttore dell’ufficio stampa di ‘Al-Bunyan al-Marsus’ precisa che effettivamente “la compagine del Daesh è totalmente allo sbaraglio e decine di jihadisti si sono consegnati”. Al momento “le nostre forze stanno trattando con elementi del Califfato in quello che è l’ultimo dei loro covi nella regione di al-Jiza al-Bahriya”.