In Libia il nuovo mini governo di Tripoli, formatosi ieri, si è detto pronto a cedere il potere a qualunque esecutivo di unità nazionale concordato dai libici. Lo ha fatto sapere, tramite un comunicato diffuso sul proprio sito ufficiale, l’Ufficio del Presidente del Congresso Nazionale Generale (Gnc, Parlamento di Tripoli) Nuri Abu Sahmain. Stando a quanto riporta “Libiya Observer”, in una dichiarazione l’ufficio ha la formazione di un nuovo gabinetto composto da 12 ministri, guidato dal premier Al-Khalifa di Ghawi, che avrà il compito di affrontare la crisi in corso nel Paese Nordafricano in particolare dopo la chiusura dei campi petroliferi, principale risorsa della Libia.
Nella dichiarazione si aggiunge che il Gnc “è deciso” al proseguimento del dialogo per il raggiungimento di un accordo per la formazione di un governo d’unità nazionale in grado di soddisfare le aspirazioni dei libici e di affrontare le minacce del terrorismo e l’immigrazione clandestina.
“Confermiamo che il nuovo rimpasto governativo è una questione interna che ha la vocazione a sopportare il peso di un grande governo durante questa fase. Il nuovo mini-governo è pronto a cedere il potere a un governo che rappresenta la volontà dei libici che cercano un governo d’unità nazionale in grado di portare sicurezza, sconfiggere il terrorismo e combattere l’immigrazione illegale”, recita ancora il testo della dichiarazione.