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Libia, Cnn: “Aerei russi al confine con l’Egitto”, il Cremlino smentisce la presenza di forze speciali

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Un aereo da trasporto e un grande drone russo sono stati individuati dall’aviazione americana in una base situata nell’Egitto occidentale, a pochi chilometri dal confine con la Libia. Lo ha rivelato la Cnn citando alcuni dirigenti statunitensi. Non è chiaro se le dotazioni e il personale appartengano all’esercito di Mosca o siano legati a contractor ma secondo le fonti della tv americane si tratterebbe di una ulteriore conferma che Mosca sta interferendo in Libia.

Il Cremlino si è subito affrettato a smentire la presenza di forze speciali russe. “Non abbiamo informazioni al riguardo”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. La Russia, ha aggiunto, è in “contatto” in Libia con quelle parti con le quali considera giusto avere dei rapporti ma non ha intenzione di “interferire troppo” negli affari interni del Paese poiché non “consigliabile” al momento. Anche il ministero della Difesa, attraverso il portavoce Igor Konashenkov, ha smentito le notizie circolate sui media. “Non è la prima volta che i media occidentali – ha detto – stuzzicano il pubblico con queste informazioni attribuite a fonti anonime”.

In una recente testimonianza davanti alla commissione del Senato americano per le forze armate il generale Thomas D. Waldhauser, capo del comando Usa in Africa, ha messo in guardia sulla possibilità che la Russia stia cercando di condizionare l’esito della crisi libica esattamente come avvenuto in Siria. Mosca, ha spiegato l’ufficiale, “sta tentando di esercitare la sua influenza sulla decisione finale riguardante chi e quale entità avrà l’incarico di governare dentro la Libia”. Alla domanda del senatore Lindsey Graham: “Stanno tentando di fare in Libia quello che hanno fatto in Siria”, Waldhauser ha risposto: “Sì, è un buon modo per descriverlo”.

Intanto le forze militari fedeli al generale Khalifa Haftar hanno riconquistato i principali terminal petroliferi di Ras Lanuf e Sidra. Ad annunciarlo è stato il portavoce della 101sima Brigata, precisando che nell’area i combattimenti sono ancora in corso. Circa 1.300 i soldati dell’ex generale di Gheddafi che hanno lanciato l’offensiva.

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