La situazione in Libia preoccupa i Paesi vicini. Per questo il Regno Unito ha annunciato l’invio di una ventina di istruttori militari a Tunisi per aiutare a proteggere le frontiere. Lo ha reso noto in Parlamento, alla Camera dei Comuni,il ministro della Difesa britannico, Michael Fallon. “Un team di istruttori composto da 20 soldati della 4a Brigata di fanteria partirà per Tunisi per aiutare a contrastare i movimenti transfrontalieri illegali con la Libia, a sostegno delle autorità tunisini”, ha detto Fallon dinanzi ai deputati britannici.
Intanto gli Stati Uniti hanno confermato che l’Italia è pronta a guidare una missione internazionale in Libia. Secondo il segretario alla Difesa Usa, Ashton Carter, occorre riportare al più presto il Paese nordafricano in un quadro di stabilità, perché il caos non fa altro che dare linfa all’espansione dello Stato islamico. E quando ci sarà un nuovo governo, ha sottolineato il capo del Pentagono, gli Usa sono pronti a garantire il massimo sostegno “già promesso” all’Italia, che si è candidata per il ruolo guida in un intervento internazionale di stabilizzazione nel Paese al quale “è così vicina”. “Ai libici – ha ammesso Carter – non piace l’idea di un intervento esterno straniero, così come non piace che qualcuno entri nel Paese per prendersi il loro petrolio”. Ma “siamo certi”, ha proseguito, “che quando il governo sarà nato, e speriamo accada presto, chiederà un aiuto internazionale”.