Sono liberi e in viaggio verso gli Stati Uniti i tre cittadini americani detenuti sino a pochi giorni fa in Corea del Nord. Lo ha annunciato con un tweet il presidente Usa, Donald Trump.
L'annuncio
“Sono contento di informarvi che il segretario di Stato Mike Pompeo è in viaggio di ritorno dalla Corea del Nord con i 3 splendidi gentiluomini che tutti non vediamo l'ora di incontrare. Sembrano in buona salute”. Trump, ha spiegato la Casa Bianca con una nota, considera questo un “gesto di buona volontà” da parte del regime di Pyongyang.
Chi sono
Kim Hak-song lavorava per l’Università di Pyongyang di Scienza e Tecnologia e sovrintendeva la fattoria per lo studio dell’agricoltura dell’istituzione educativa fondata dagli evancelici nel 2010, nella quale studiano rampolli della nomenklatura. E’ stato arrestato a maggio 2017 su un treno diretto a Dandong, in Cina, per aver commesso “atti ostili”. Nato a Jilin (Cina), ha studiato in un’università californiana.
Kim Sang-duk, conosciuto anche come Tony Kim, è stato arrestato ad aprile 2017 presso l’aeroporto della capitale, mentre tentava di lasciare il Paese dopo aver insegnato diverse settimane presso la stessa università. E’ un ex professore dell’Università di Scienza e Tecnologia di Yanbian, in Cina, vicino al confine con la Corea del Nord. E’ un esperto di contabilità ed è descritto da una fonte come un uomo “religioso e devoto”.
Kim Dong-chul è un uomo d’affari nato in Corea del Sud e di passaporto americano. E’ stato condannato a 10 anni di duro lavoro per sovversione e spionaggio ad aprile 2016. Era statoarrestato a ottobre 2015, dopo aver ricevuto una chiavetta Usb che conteneva dati e altre informazioni militari, secondo l’accusa. In un’intervista alla Cnn a gennaio 2016, Kim ha detto di essere naturalizzato americano, di vivere a Fairfax, in Virginia e di gestire servizi commerciali e alberghieri a Rason, la zona economica speciale al confine tra Corea del Nord, CIna e Russia. Un mese dopo il suo processo è apparso in una conferenza stampa organizzata dal regime di Pyongyang e si è scusato per aver tentato di rubare segreti militari per la Corea del Sud. I servizi sudcoreani hanno negato ogni coinvolgimento.
Verso l'incontro
Il tutto avviene mentre si continua a lavorare allo storico incontro fra Trump e Kim Jong-un. “Va tutto bene, abbiamo definito il giorno e il luogo” ha riferito il leader della Casa Bianca.