Nuovi attentati suicidi sono stati compiuti al confine tra Siria e Libano contro i militari dell’esercito libanese.
Morta una bimba
Secondo l’agenzia nazionale libanese Nna, sette soldati sono stati feriti e una bambina di 2 anni è stata uccisa dalle esplosioni causate da cinque kamikaze che hanno preso di mira le pattuglie di militari in due diversi campi – Nawwar e Qariya – del distretto frontaliero di Arsal, località libanese situata nella valle orientale della Bekaa, a maggioranza sunnita.
Il blitz finito in tragedia
I soldati stavano andando ad arrestare un ricercato, proprio uno degli attentatori suicidi che si sono fatti saltare in aria in mezzo ai civili. Nel corso della missione, riportano i media locali, sono stati catturati diversi sospetti jihadisti e disinnescati vari ordigni, gli arresti sono stati oltre 400.
Oltre un milione di profughi
Le autorità libanesi portano avanti continue operazioni nei campi profughi che ospitano decine di migliaia di rifugiati dalla vicina Siria. In totale, sono oltre un milione i profughi siriani in Libano su una popolazione totale di 4.5 milioni di persone. La zona di Arsal è teatro di scontri sporadici tra l’esercito e gruppi jihadisti già dal 2014.