E'Ā rottura fra l'esercito algerino e il presidenteĀ Abdelaziz Bouteflika che puntava ad allungare il suo quarto mandato alla guida del Paese prima di fare il passo indietro tanto invocato dalla piazza.
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“E' imperativo adottare una soluzione per uscire dalla crisi, che soddisfi le legittime richieste del popolo algerino, e che garantisca il rispetto delle disposizioni della Costituzione e il mantenimento della sovranitĆ dello Stato”, ha dichiarato il capo di stato maggiore e ministro della Difesa, Ahmed Gaid Salah. Il riferimento alla Costituzione ĆØ all'articolo 102 che prevede che “quando il presidente della Repubblica, a causa di una malattia grave e duratura, ĆØ totalmente incapace di svolgere le sue funzioni, il Consiglio costituzionale si riunisce di diritto e dopo aver verificato la vera condizione d'infermitĆ con tutti i mezzi appropriati, propone all'unanimitĆ al Parlamento di dichiarare lo stato di infermitĆ “. Il Consiglio si ĆØ riunito nel giro di qualche ora dopo la dichiarazione di Gaid. CosƬ come il comitato direttivo del Fronte di liberazione nazionale (Fln), partito di governo, che giĆ domenica scorsa aveva espresso perplessitĆ sulla conferenza nazionale, annunciata dal presidente algerino al fine di stilare una nuova Costituzione.Ā
Infermo
Al termine dei 45 giorni se il Consiglio costituzionale dovesse constatare la prosecuzione dello stato d'infermitĆ , informerĆ il Parlamento che ha il potere di dichiarare la presidenza vacante. In questo caso il presidente del Consiglio della Nazione assume la carica di capo dello Stato per un periodo massimo aggiuntivo di 90 giorni, durante il quale devono essere organizzate nuove elezioni. A queste il capo dello Stato ad interim non puĆ² essere candidato.Ā Bouteflika ĆØ in carica dal 1999 ma ĆØ apparso raramente in pubblico da quando ha avuto un ictus nel 2013. Domenica 10 marzo ĆØ rientrato in Algeria dopo aver trascorso due settimane presso l'ospedale universitario di Ginevra, in Svizzera. Secondo il quotidiano elvetico Tribune de Geneve, richiede cure costanti ed ĆØ affetto da problemi neurologici, respiratori e anche da afasia, la perdita parziale del linguaggio.