L’Egitto crea una zona cuscinetto nel Sinai: 62 case evacuate

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L’esercito egiziano creerà una zona cuscinetto nel nordest della penisola del Sinai con l’obiettivo di impedire spostamenti di militanti e traffico di armi. Ma a pagarne le conseguenze saranno i residenti di 62 abitazioni della zona, che stanno iniziando, su ordine del governo, ad abbandonare le proprie case per consegnarle all’esercito.
I funzionari riferiscono che l’obiettivo è quello di svuotare 880 case, in cui abitano circa 10mila persone. Il governo ha promesso risarcimento, ma i residenti lamentano di non aver ricevuto nulla per il momento. L’ordine di evacuare la zona è giunto a seguito dell’attacco di venerdì presso un posto di blocco dell’esercito del nordest della penisola, in cui erano stati uccisi 31 soldati. In seguito all’attentato, le autorità avevano introdotto uno stato d’emergenza e un coprifuoco nella zona, chiudendo a tempo indeterminato il valico di frontiera con Gaza.

Nella zona cuscinetto verranno situate trincee riempite d’acqua per impedire i tentativi di scavare tunnel tra l’Egitto e la Striscia, che sarà larga 500 metri e si estenderà per 13 chilometri.
Gli ufficiali dell’esercito, nei giorni scorsi, hanno parlato personalmente con i residenti dell’area, dando loro solo 48 ore per abbandonare le proprie case.