Solo 16 donne si sono registrate per partecipare alle prime elezioni municipali in Arabia Saudita aperte al voto femminile. Le elettrici si sono registrate nei governatorati di Farasan, Al Darb e Dhamad. Shaha Muhammad Asiri, presidente del circolo elettorale femminile di Al Darb, ha detto che nella sua zona si sono registrate soltanto cinque donne, a causa delle difficili condizioni sociali e della scarsa consapevolezza dell’importanza dell’elettorato femminile.
Nei governatorati di Farasan e Dhamad le elettrici registrate sono rispettivamente sei e cinque. Le registrazioni si sono aperte il 22 agosto. Le votazioni si terranno a dicembre. Si tratta della prima opportunita’ per le donne di partecipare a una votazione nel paese, resa possibile da una decisione del defunto monarca Abdullah. Secondo “Arab News”, 70 donne stanno pensando di presentarsi come candidate, e 80 come direttrici di campagna elettorale
Per il responsabile del Consiglio cittadino Abdulmalik Al-Junaidi “questo passaggio darà un nuovo peso al ruolo delle donne nella nostra società e darà loro la possibilità di contribuire allo sviluppo del Paese”. E, per quanto concerne i candidati, ha aggiunto che dovranno dimostrare di avere “almeno un diploma di scuola superiore, buona condotta e conoscenza degli affari cittadini e del municipio”.
Alle donne verrà concesso anche il diritto di candidarsi al consiglio consultivo della Shura. Ma è presto per dire se tale possibilità sarà effettivamente esercitata dalle cittadine della monarchia in tempi brevi.
Il voto alle donne era stato statuito nel 2011 e le prossime municipali rappresentano la prima occasione in cui potranno esercitare tale diritto. Ad annunciare la svolta era stato il re Abdullah bin Abdul Aziz, scomparso il 23 gennaio sorso. Lo aveva fatto davanti alla Shura, che nel giugno passato ha dato il suo assenso (81 voti favorevoli e 37 contrari) alla partecipazione elettorale delle cittadine saudite.