L’Unione europea dia asilo ai profughi senza alcuna discriminazione. E’ l’appello del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in una serie di telefonate con i leader di Austria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia e Slovacchia. “La stragrande maggioranza delle persone che arrivano in Europa sono rifugiati in fuga da guerre e violenze, che hanno il diritto di chiedere asilo, senza alcuna forma di discriminazione”, ha dichiarato Ban Ki-moon in una nota.
Dopo aver “lodato gli sforzi di molti leader europei, incoraggiando i Paesi dell’Unione a portare avanti i loro obblighi e gli standard che si sono prefissati”, il segretario generale dell’Onu ha sottolineato la necessità di “compassione e solidarietà globale”, plaudendo agli esempi mostrati in tutta Europa dai privati cittadini e dalla società civile.
Nella mattinata di ieri Ban Ki-moon ha tenuto un intervento davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, durante il quale ha sottolineato l’importanza di proteggere le popolazioni da crimini di guerra, genocidi, pulizia etnica, e crimini contro l’umanità, ricordando che “l’intervento del 2011 in Libia ha offerto lezioni importanti”. “La forza militare può essere richiesta come ultima risorsa – ha detto – ma deve essere basata su una chiara e comune comprensione degli obiettivi, su una strategia globale, sulle potenziali conseguenze e condizioni sul terreno”. Infine, ha sottolineato che “il rispetto costante dei diritti umani è essenziale. Dopo che hanno taciuto le armi, dobbiamo fare in modo che non si ripetano crimini atroci”.