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La Spagna riconosce lo Stato palestinese

Il Parlamento spagnolo ha approvato all’unanimità una risoluzione, non vincolante, per il riconoscimento della Palestina come Stato indipendente. La Camera ha approvato ieri la mozione presentata dal principale partito dell’opposizione, il socialista di Pedro Sánchez, precedentemente concordata con il governo popolare di centro-destra del premier Mariano Rajoy. La risoluzione mira alla ripresa dei negoziati tra Palestina ed Israele. “Il riconoscimento formale e simbolico dello Stato palestinese servirà per spingere le conversazioni di pace, ferme dallo scorso aprile”, sostiene la socialista Trinidad Jiménez, ex ministra zapaterista degli Esteri. Nel testo della risoluzione, approvata all’unanimità dalla Camera bassa, si chiede che ci sia un negoziato di pace e che siano rispettati gli interessi del governo di Gerusalemme.

Il capo della diplomazia di Madrid, García-Margallo, ha comunque dichiarato che tale riconoscimento avverrà anche “Se questi negoziati si rivelano impossibili o se vengono ritardati senza giustificazione”. “Abbiamo la sensazione – ha aggiunto – che il tempo stia finendo. O facciamo qualcosa con una certa rapidità o la soluzione dei due Stati sarà, anche fisicamente, impossibile”. Di parere opposto l’ambasciatore israeliano in Spagna, Alon Bar: “Crediamo che sia un brutto momento per parlare di riconoscimento, soprattutto alla luce dell’attentato a Gerusalemme – ha dichiarato l’ambasciatore – perché fomenta misure unilaterali, alimenta la violenza, non beneficia il processo di pace in quanto anima i palestinesi a cercare il riconoscimento internazionale invece di sedersi a un tavolo e negoziare”. La risoluzione è stata presentata lo giorno in cui si è registrato uno dei più gravi attacchi terroristi contro Israele, con l’assassinio da parte di due palestinesi – poi uccisi dalla polizia – di 4 rabbini in una sinagoga di Gerusalemme.

Molto critico anche il governo di Tel Aviv. “I Paesi europei che riconoscono unilateralmente lo Stato palestinese agiscono contro i loro propri interessi e contro quelli di un alleato, Israele – stigmatizza il Direttore Generale degli Affari Strategici israeliano Yosef Kuperwasser, in visita a Madrid – L’Europa sbaglia ed agisce con due pesi e due misure quando riconosce lo Stato palestinese senza condizionare tale scelta ai negoziati di pace ed al riconoscimento dello Stato di Israele da parte dei palestinesi”.

Il parlamento spagnolo è il terzo in Europa a prendere posizione a favore di uno Stato palestinese, dopo le iniziative simili dei parlamenti inglese ed irlandese, mentre il prossimo 28 novembre sarà la volta di quello francese. Il governo svedese, dal canto suo, ha preceduto tutti riconoscendo la Palestina come nazione.

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