La Spagna fuori dallo stallo politico durato quasi 300 giorni. Grazie alla decisione del leader provvisorio del Psoe, Javier Fernandez, che ha formalmente comunicato a Re Felipe VI che i socialisti si asterrano al secondo turno delle votazioni, il segretario del Pp, Mariano Rajoy, è stato di nuovo indicato dal Capo di stato spagnolo per formare un nuovo governo. Si allontana così lo spettro del terzo turno di votazioni in Spagna, senza un governo dallo scorso dicembre.
Senza dubbio questa volta, a differenza della precedente, il leader del Partido Popular può contare con l’appoggio necessario per ottenere la fiducia della Camera, soprattutto grazie alla decisione presa domenica scorsa dal Comitè Federaldel Partito Socialista che ha deciso di astenersi nella seconda votazione per l’investitura del nuovo premier.
Nonostante non si conosca ancora il calendario ufficiale, che la presidente del Congresso, Ana Pastor dovrebbe annunciare nella tarda serata, il processo di investitura di Rajoy molto probabilmente inizierà nella giornata di mercoledì con l’intervento del candidato alla presidenza del Governo e successivamente la sua presenza al dibattito con le varie formazioni politiche.
Se si dovesse seguire questa agenda, la prima votazione per l’investitura si terrà nella tarda serata di giovedì. In questo primo tentativo, come già annunciato da Fernandez, il Psoe voterà contro l’investitura di Rajoy. Per questo il leader del Pp non otterrà la maggioranza assoluta della Camera, stabilita in 176 voti, e si procederà alla convocazione di una seconda votazione. In questo secondo tentativo, nel quale Rajoy ha bisogno solo della maggioranza semplice – ossia deve ottenere più “sì” che “no” – i deputati socialisti si asterranno per facilitare l’investitura del leader del Pp come premier.