E'scontro diplomatico tra Russia e Usa sulla questione siriana. Il ministero della Difesa di Mosca accusa gli Stati Uniti di “addestrare terroristi” in un campo profughi vicino ad Hasakah, nel Nord-Est della Siria.
“Reduci da Raqqa”
“Secondo i profughi che ritornano a casa – accusa il ministero della Difesa russo – la coalizione internazionale sta usando quel campo da oltre sei mesi come un centro di addestramento per miliziani che arrivano da vari distretti. La maggior parte erano membri dei gruppi terroristici sconfitti dalle forze governative siriane: Isis e Jabat al-Nusra”. Secondo il Cremlino, nel campo sarebebro presenti circa “750 miliziani, arrivati da Raqqa, Deir ez-Zour, Abu Kamal e dalle zone orientali dell’Eufrate”.
Il ritiro dei soldati Usa
In vista dell'imminente sconfitta dello Stato islamico, ormai ridotto ad alcune sacche residue nel deserto, la Russia ha chiesto agli Stati Uniti di ritirare i suoi militari, “non invitati”, dalla Siria.
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha parlato apertamente di “Inganno” americano: “Il Pentagono — ha detto — inganna consapevolmente il pubblico internazionale e americano, incluso il suo comandante in capo, o non ci sono più motivi o persino pretesti formali per la presenza di truppe americane in Siria”. Il Pentagono ha comunicato di aver dispiegato oltre 1700 soldati nel Paese.