La polizia di Hong Kong ha riferito di aver finora arrestato 6.105 persone dal 9 giugno, giorno d'inizio delle proteste contro la legge sulle estradizioni in Cina. In base a un tweet postato sul suo account ufficiale, il dato include 2.430 studenti, il 40% circa del totale. Il trend mostra un aumento preoccupante delle giovani generazioni coinvolte. Per questo, la polizia – si legge in un altro tweet – dovrebbe mettere in guardia contro l'incitamento dei giovani studenti “a commettere atti violenti”.
Carrie Lam
Intanto ieri il premier cinese Li Keqiang ha ricevuto a Pechino la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, per sollecitare l'importanza di verificare e risolvere i vari problemi ben sedimentati nell'ex colonia britannica, scossa da oltre 6 mesi da proteste anti-governative e pro-democrazia. Pechino, ha notato Li, intende sostenere “con fermezza” l'amministrazione e tutelare il modello 'un Paese, due sistemi', rilevando che la priorità è fermare le violenze. Il presidente cinese, Xi Jinping, da parte sua, ha elogiato la leader di Hong Kong definendola “molto coraggiosa” e confermando quindi la fiducia riposta in lei. Il leader cinese ha sottolineato “l'impegno” mostrato da Lam nei “momenti difficili” affrontati dalla governatrice, che il mese scorso ha incassato una dura sconfitta elettorale nelle elezioni vinte dai partiti pro democrazia. Lam, che nel 2007 era stata nominata segretaria per lo sviluppo, si è costruita la reputazione di “forte combattente” per la gestione della demolizione del Queen's Pier. È diventata capo segretario sotto l'amministrazione di Leung Chun-ying nel 2012. Ha diretto la task force sullo sviluppo costituzionale riguardo alla riforma politica dal 2013 al 2015 e ha tenuto colloqui con i leader studenteschi durante le proteste del 2014. Nelle elezioni del capo esecutivo del 2017, Lam ha vinto con 777 voti nel comitato elettorale come candidato favorito di Pechino, battendo l'ex segretario finanziario John Tsang e il giudice Woo Kwok-hing, diventando così la prima donna a ricoprire tale incarico. Dopo il suo arrivo a Pechino ieri, la governatrice Lam ha ribadito la sua linea d'azione: “La sincerità della nostra volontà di dialogo con il pubblico non è cambiata, la squadra del governo continuerà a preparare il prossimo dialogo della comunità e continuerà a promuovere diverse forme di dialogo per ascoltare la voce del pubblico”, ha scritto su Facebook.