La Nato ĆØ pronta ad aumentare il contributo alla coalizione anti-Isis accettando di addestrare in Iraq le truppe irachene, dopo che giĆ da tempo addestra gli ufficiali di Baghdad in territorio giordano. Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, specificando che accogliendo la richiesta del premier al-Abadi, la Nato svilupperĆ un progetto che sarĆ portato all’approvazione dei capi di stato e di governo nel vertice di Varsavia dell’8-9 luglio. Stoltenberg ha aggiunto che la Nato sta anche “valutando come dare un contributo diretto” alla coalizione anti-Isis con gli Awacs dell’Alleanza in volo sulla Turchia e nello spazio aereo internazionale.
L’annuncio ĆØ stato dato dopo l’invito del segretario della Difesa Usa Ashton Carter a fare di piĆ¹ per aiutare la coalizione a guida americana contro lo Stato Islamico che ha come obiettivo quello di distruggere le forze jihadiste che sono presenti in Siria e in Iraq.
I ministri della Nato, dopo aver acconsentito ad estendere l’addestramento delle truppe irachene, hanno anche comunicato la decisione di prendere in considerazione il dispiegamento dei ricognitori Awacs. La maggior parte dei 28 Paesi Nato contribuisce individualmente alla coalizione, ma l’alleanza non ha un ruolo diretto nella campagna. Da qui il desiderio di Carter di voler “vedere la Nato fare di piĆ¹”.
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