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La Nato mostra i muscoli

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Al via la più grande esercitazione militare mai svolta dalla Nato dalla fine della Guerra Fredda. Le operazioni dureranno sino al 7 novembre e coinvolgeranno circa 50 mila militari di 31 Paesi, tra cui 20 mila soldati di terra, 24 mila della marina, 3.500 dell'aeronautica, un migliaio di specialisti della logistica e 1.300 esponenti dei comandi Nato da 29 Paesi dell'Alleanza più Svezia e Finlandia. 

Prova di forza

Le manovre terrestri si svolgeranno nella Norvegia centrale e quelle navali nell'Atlantico settentrionale e nel Mar Baltico. Verrà anche usato lo spazio aereo di Norvegia, Svezia e Finlandia per le operazioni in volo
L'obiettivo di “Trident Juncture 18” è mettere alla prova una veloce mobilitazione delle forze dell'Alleanza Atlantica in caso di attacco contro un Paese alleato. Si vuole “mostrare che la Nato è capace di difendersi contro qualsiasi avversario, nessuna nazione in particolare, qualunque”, ha spiegato l'ammiraglio americano James Foggo, alla guida del Comando congiunto alleato.

Risposta

La Russia non viene mai ufficialmente menzionata ma è nei pensieri di tutti. Come ha sottolineato il ministro della Difesa norvegese, Frank Bakke-Jensen, Mosca “non rappresenta una minaccia militare diretta alla Norvegia. Ma, nella complicata situazione della sicurezza odierna, un incidente altrove potrebbe benissimo accrescere le tensioni nel Nord e vogliamo preparare l'Alleanza per evitare qualsiasi sfortunato incidente“, ha aggiunto. I principali Paesi schierati sono Stati Uniti, Germania, Norvegia, Gran Bretagna e Svezia. Non meno di 10.000 veicoli, 250 aerei e 65 navi verranno impegnati in una dimostrazione di forza senza precedenti che segue quella delle forze armate russe a settembre, la più grande dal 1981 a oggi, con 300 mila soldati, 36 mila veicoli, 80 navi e mille aerei.

Logistica

Per far fronte alla situazione c'è bisogno di uno massiccio sforzo logistico, che comprende 4,6 milioni di bottiglie d'acqua, 1,8 milioni di pasti e quasi 676 tonnellate di panni sporchi da lavorare. Una macchina ben oliata che però può sempre incontrare qualche intoppo come hanno dimostrato i vertici militari olandesi che, secondo la stampa locale, si sono dimenticati di acquistare vestiti caldi per i loro mille uomini coinvolti e hanno sopperito fornendo a ciascuno una piccola somma per acquistarli privatamente.Il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, per illustrare l'interconnessione profonda tra gli attori in campo, ha spiegato che i carri armati tedeschi sono stati trasportati in Norvegia a bordo di una nave danese, rifornita dai belgi, caricati da truppe olandesi e polacche su treni e camion sotto la supervisione degli americani, con l'assistenza logistica dei bulgari. 

Alberto Tuno: