Un gruppo di migranti e richiedenti asilo partiti due giorni fa da Belgrado per una marcia di protesta verso il confine con l’Ungheria, ĆØ giunto in prossimitĆ della frontiera. Un primo gruppo di 124 persone ĆØ arrivato oggi su un treno nella cittĆ settentrionale di Subotica per poi riprendere il cammino a piedi verso confine con l’Ungheria, ha detto Ivan Miskovic del commissariato serbo per i profughi.
Subotica ĆØ a circa 10 chilometri dal confine. Circa 300 persone hanno iniziato a camminare venerdƬ da Belgrado verso il confine ungherese, 170 chilometri di distanza, per protestare contro la decisione dell’Ungheria di mantenere la sua frontiera chiusa per la maggior parte dei richiedenti asilo. Si tratta in gran parte di cittadini afghani, iracheni, siriani, pachistani, tutti diretti nei Paesi dell’Europa occidentale, in primo luogo Germania.
Le autoritĆ di Budapest lasciano passare quotidianamente una trentina di migranti che intendano presentare legalmente domanda di asilo. Nonostante la chiusura in marzo di tutte le frontiere dei Paesi lungo la rotta balcanica, nelle ultime settimane si e’ registrata una notevole ripresa del flusso di migranti in Serbia dove entrano attraverso passaggi illegali da Bulgaria e Macedonia. Secondo le autoritĆ di Belgrado, in Serbia si trovano attualmente circa 3 mila migranti, concentrati in gran parte nel nord del Paese a ridosso del confine ungherese.
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