Nuove alleanze per Barack Obama nella lotta all’Isis. Secondo il Wall Street Journal infatti, la guida suprema della Rivoluzione iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha inviato una lettera segreta al presidente degli Stati Uniti per esprimergli la volontà di collaborare contro la minaccia dello Stato Islamico. Sempre secondo il giornale americano che cita fonti diplomatiche iraniane la lettera sarebbe una risposta alle aperture degli States. Infatti, lo stesso Obama avrebbe inviato a novembre una lettera alla guida suprema, in cui suggeriva la possibilita di istituire una cooperazione tra Washington e Teheran nella lotta all’Isis, ma solo nel caso in cui venisse garantita un’intesa sul nucleare.
Secondo il diplomatico citato dal Wall Street Journal, la lettera di risposta di Khamenei è “rispettosa” ma non include alcun impegno formale. I negoziatori coinvolti nei colloqui sul programma di Teheran si sono dati tempo fino al 30 giugno per trovare un accordo e funzionari occidentali hanno fatto sapere che sperano di trovare un’intesa sostanziale sui contenuti entro marzo. Comunque nessuno dei due governi ha confermato ufficialmente lo scambio epistolare tra i due leader.
Forse questa apertura è il naturale seguito dell’incontro di Vienna dello scorso 3 febbraio, in cui si sono mossi i primi passi per un accordo sul nucleare tra due paesi che sono sempre stati rivali: Usa e Iran. Dopo tale incontro i diplomatici hanno reso noto il compromesso trovato che potrebbe porre fine al rischiosissimo braccio di ferro nucleare tra le due potenze belliche. L’accordo prevede il mantenimento di Teheran di buona parte delle tecnologie e delle disponibilità tecniche riguardanti l’Uranio arricchito, in cambio di una considerevole riduzione delle capacità di produrre armi nucleari.