È ormai ufficiale: Euclides Tsakalotos è il nuovo ministro delle Finanze greco. La conferma è arrivata dopo le indiscrezioni che sono seguite alle dimissioni di Yanis Varoufakis, giunge dall’emittente grecca Skai TV. Il nuovo ministro aveva già preso il posto di Varoufakis come capo negoziatore con le “istituzioni” creditrici lo scorso aprile: un PhD a Oxford nel 1989, dove si era anche laureato in politica, filosofia e economia, un master all’università del Sussex, si presenta, e viene descritto, come l’anti Varoufakis, per lo stile riservato, l’eleganza nello stile, i toni moderati.
La notizia delle dimissioni dell’ex ministro delle Finanze dopo il Greferendum è arrivata da Twitter, dove lo stesso Varoufakis ha scritto “Minister No More!”. A sua detta, subito dopo l’annuncio dei risultati, è stato “messo al corrente di una certa preferenza di alcuni partecipanti dell’Eurogruppo e partner vari per una mia…assenza dalle loro riunioni”. Una soluzione che anche il primo ministro Tsipras deve aver giudicato potenzialmente utile.
Si dice però soddisfatto l’ormai ex ministro dell’esito del referendum di domenica 5 luglio, che secondo lui “resterà nella storia come un momento unico in cui una piccola nazione europea si è ribellata alla stretta del debito”. Per questo “considero mio dovere aiutare Alexis Tsipras a sfruttare come ritiene opportuno il capitale che il popolo greco ci ha garantito con il referendum di ieri. Varoufakis ha poi aggiunto che porterà “addosso con orgoglio il disgusto dei creditori”, e ha sottolineato che “noi della sinistra sappiamo fare gioco di squadra, senza interessarci ai privilegi delle cariche”, per cui “sosterrò a pieno il premier Tsipras e il nuovo ministro delle Finanze”.