La Gran Bretagna ha deciso: non sosterrà la bozza di risoluzione presentata dai palestinesi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede la fine delle ostilità con Israele entro un anno e la fine dell’occupazione dai territori occupati entro la fine del 2017. Lo ha riferito il quotidiano “Jerusalem Post”. Avevano espresso parere contrario sul testo anche gli Usa, secondo cui la bozza di risoluzione non sarebbe “costruttiva” e non risponderebbe “alle esigenze di sicurezza di Israele”. L’ambasciatore britannico all’Onu, Mark Lyall Grant, tuttavia, non ha ancora esplicitamente chiarito se Londra porrà il veto per bloccare il testo palestinese, qualora venisse messo ai voti.
Secondo diplomatici occidentali se il progetto di risoluzione sarà votato prima del nuovo anno è probabile che riesca a raccogliere i nove voti necessari per l’adozione. Ciò significherebbe che né il Regno Unito né gli Stati Uniti avrebbero bisogno di porre il veto sul testo. Le 22 delegazioni arabe hanno approvato la risoluzione palestinese nella giornata di ieri, anche se l’ambasciatore giordano Dina Kawar, l’unico rappresentante arabo nel Consiglio di sicurezza Onu, ha detto che sarebbe stato necessario piu’ tempo per studiare la bozza di risoluzione palestinese con maggiore attenzione.