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La Francia striglia ancora l'Italia: “Disumano chiudere i porti”

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La nave Aquarius, della ong Sos Méditerranée, continua ad avere difficoltà nel trovare un porto in cui attraccare con il suo carico di immigrati. Dopo che nel giugno scorso l'imbarcazione ha dovuto rinunciare, con il nuovo governo, a trovare sponde accoglienti in Italia, ora la Aquarius viene respinta anche dalla Francia. “Per ora, la Francia dice no”: il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, intervistato da Bfm-Tv-Rmc, ha risposto così alla domanda se la Francia fosse pronta ad accogliere la richiesta dell'Ong Sos Méditerranée di aprire il porto di Marsiglia alla nave Aquarius con 58 migranti a bordo.

La critica all'Italia

Sulla questione è intervenuta anche Nathalie Loiseau, ministro francese per gli Affari europei, la quale ha annunciato che i ministri dell'Interno dei Paesi dell'Unione europea stanno lavorando incessantemente per trovare una soluzione: la speranza di Parigi – ha aggiunto – è che tale soluzione arrivi “entro oggi”. La Loiseau ha quindi lanciato una frecciata all'Italia. Oggi – le sue parole – “l'Europa è dieci volte più solidale di quanto non lo fosse in precedenza, è il motivo per cui ridiciamo all'Italia che l'idea di chiudere i propri porti a delle persone in pericolo è contrario al diritto, è contrario all'umanità“. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ha affidato a Twitter la replica al ministro d'Oltralpe: “Se il ministro francese Nathalie Loiseau vuole occuparsi di solidarietà e umanità chieda scusa a nome della Francia per il saccheggio che continua a operare ai danni delle popolazioni africane. L'Italia non prende lezioni da chi lucra sulla miseria dell'Africa”.

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