La politica di difesa dell'Ue non costituisce un ostacolo per la Nato. Lo ha ribadito Federica Mogherini all'indomani della ministeriale difesa dei 29.
Nessuna minaccia
Intervenendo al vertice informale dei ministri degli Esteri dell'Unione a Sofia, l'ex ministra italiana degli Esteri ha detto che la politica europea di difesa non vuole essere in “competizione o sostituire” la Nato, e ha ricordato che il ruolo dell'Alleanza è già definito dai trattati. Mogherini ha aggiunto di aver rassicurato su questo il segretario Usa alla Difesa, Jim Mattis, durante i colloqui avuti nei giorni scorsi a Bruxelles. Tuttavia, alla richiesta di Mattis di mettere nero su bianco in documenti ufficiali che la difesa dell'Europa è compito esclusivo della Nato, così come lo stesso segretario americano ha detto ieri, Mogherini ha sottolineato che “è già chiaramente scritto nei trattati“. “La Nato è menzionata nei trattati – ha aggiunto – come l'organizzazione responsabile della difesa collettiva per gli stati membri che sono anche membri della Nato. E' chiaro quindi che il lavoro che stiamo facendo per costruire una difesa comune europea non sostituisce la Nato quando si tratta di difesa collettiva“, ha concluso.
Appello alla Turchia
Nella stessa occasione Mogherini ha chiesto, a nome dell'Ue, “moderazione” alla Turchia sulla questione siriana e in particolare sulle azioni militari condotte da Ankara nel nord del paese. “Quello che preoccupa la Ue – ha detto Lady Pesc – è che l'obiettivo delle operazioni deve continuare a essere Daesh. Abbiamo ribadito la nostra poisizione agli amici turchi anche oggi e posso dire di sottoscrivere le parole del segretario Rex Tillerson affinché Ankara dia prova di moderazione nelle sue azioni militari“. Il segretario di Stato Usa, durante la sua visita in Turchia, aveva fatto appello alla “moderazione” da parte della Turchi nell'offensiva contro le milizie curde dell'Ypg nell'enclave di Afrin, nel nord est della Siria.