La Corte suprema degli Stati Uniti ha autorizzato il presidente Usa Donald Trump a utilizzare 2,5 miliardi di dollari dei fondi del Pentagono per ampliare il muro al confine con il Messico. La proposta avanzata dal presidente in febbraio era stata bloccata da un giudice della California: venerdì, con 5 voti favorevoli e 4 contrari i giudici hanno consentitol'utilizzo del denaro.
Trump: “Grande vittoria”
Non è però totalmente risolta la questione giudiziaria: è presumibile che alcune sentenze delle corti d’appello e ulteriori contenziosi attorno alla costruzione del muro ritarderanno il progetto di mesi. Ciò nonostante, il presidente ha salutato il risultato come una vittoria perché in ogni caso entro settembre potrà firmare contratti di impegno con le ditte costruttrici per non perdere i fondi ricevuti. “Wow! Grande VITTORIA sul muro. La Corte Suprema degli Stati Uniti ribalta l'ingiunzione del tribunale inferiore, permettendo al Southern Border Wall di procedere. Grande vittoria per la sicurezza delle frontiere e per lo stato di diritto!”, ha twittato Trump. Tuttavia, specifica il Sir, questa decisione della Corte Suprema non implica automaticamente l’autorizzazione alla costruzione poiché molti dei terreni di confine appartengono a privati, comprese alcune diocesi cattoliche che negli scorsi mesi hanno già vietato lo svolgimento dei sopralluoghi da parte dell’Agenzia per la sicurezza delle frontiere.