La Corea del Nord torna a sfidare il Giappone con un nuovo lancio di missili. Il capo di Gabinetto del governo nipponico, Yoshihide Suga, ha infatti confermato il lancio di 4 missili balistici dal Paese dei Kim alle ore 7,06 (ore 23,36 di domenica in Italia) da Dongchang-ri, nella costa nord ovest del Paese asiatico. Tre dei quattro missili sono atterrati nella zona economica esclusiva giapponese (Eez) – l’area del mare adiacente alle acque territoriali in cui lo Stato nipponico ha diritti sovrani – percorrendo una distanza di circa 1.000 km.
Le proteste giapponesi e sudcoreane
Immediata la reazione del governo giapponese, con ill premier Shinzo Abe che ha inoltrato una protesta formale subito dopo il lancio missilistico. “La minaccia della Corea del Nord ha raggiunto una nuova dimensione” ha commentato a caldo Abe, definendo l’iniziativa nordcoreana intollerabile e “una grave provocazione” per la sicurezza nazionale. Al momento – ha segnalato il portavoce del Gabinetto Yoshihide Suga – nella Eez non è stato riscontrato nessun danno.
Dal canto suo, il premier sudcoreano Hwang Kyo-Ahn ha dichiarato di considerare il lancio “una sfida e una grave provocazione alla comunità internazionale” e, contemporaneamente, ha sollecitato – nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale – il completamento dell’impianto di difesa antimissile Thaad.
La condanna statunitense
Intanto i governi della Corea del Sud, degli Stati Uniti e del Giappone stanno in costante contatto telefonico per coordinare una strategia comune. Gli Usa hanno condannato con forza il lancio missilistico dalla Corea del Nord che ha violato nuovamente le risoluzioni Onu. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Mark Toner, ha inoltre riaffermato l’impegno americano a difendere gli alleati facendo ricorso “all’ampia gamma di capacità a nostra disposizione”.
Mogherini: “Seria minaccia per la sicurezza globale”
Il lancio dei missili balistici da parte di Pyongyang “dimostra ancora una volta che le minacce alla sicurezza che il mondo deve affrontare sono gravi e richiedono all’Unione Europea di dare sicurezza e fiducia ai suoi vicini, ma anche agli alleati lontani”. E’ quanto detto dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Federica Mogherini, durante la riunione dei ministri degli Esteri Ue, definendo la Corea del Nord una minaccia “seria” per la sicurezza globale.