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La Corea del Nord fa paura. Kim: “Preparare misure offensive”

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Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha chiesto ai suoi militari e diplomatici di preparare “misure offensive” non meglio specificate per proteggere la sicurezza e la sovranità del Paese, riferiscono oggi i media statali della Corea del Nord. Kim ha anche affermato che il Nord perseguirà un “nuovo percorso” se Washington persisterà con sanzioni e pressioni. La riunione plenaria del Comitato centrale del partito è seguita da vicino tra le preoccupazioni che Kim possa sospendere i negoziati nucleari con gli Usa e adottare un approccio più conflittuale, ricominciando test missilistici e nucleari.

Lancio missilistico

Il leader coreano aveva convocato ieri sera una riunione dei suoi massimi funzionari in vista della scadenza a fine anno dell'ultimatum rivolto da Pyongyang agli Stati Uniti affinché modifichino la loro posizione sui negoziati nucleari in stallo. Nell'ultimatum, in mancanza di un cambiamento di atteggiamento nei colloqui sulla denuclearizzazione, la Corea aveva promesso un “regalo di Natale”. La risposta del presidente Trump non si era fatta attendere: la Casa Bianca aveva avvertito Pyongyang che, se la Corea del Nord dovesse proseguire con le minacce, gli Stati Uniti prenderanno in considerazione “altri strumenti” oltre alla diplomazia personale. Inoltre, il Presidente Usa aveva eluso le domande della stampa americana sulla minaccia di un lancio missilistico nordcoreano entro la fine dell'anno preferendo scherzare sul fatto che Kim Jong-un gli avrebbe fatto un regalo. “Vedremo qual è la sorpresa e ce ne occuperemo al riguardo”, ha detto Trump nel suo club di Mar-a-Lago, in Florida, dove trascorre le vacanze. “Potrebbe trattarsi di un bel regalo. Forse mi invia un bel vaso invece che un test”. Intanto, lo scrorso 19 dicembre delle immagini satellitari di Planet Lab provarono l'espansione di un impianto per il lancio di missili a lungo raggio in Corea del Nord. Gli scatti provarono l'esistenza di una nuova struttura nel sito di Pyongsong non lontano dalla capitale, vicino alla March 16 Factory, dove si teme che la Corea del Nord possa sviluppare e produrre veicoli utilizzati come lanciatori mobili per missili balistici a lungo raggio.

Milena Castigli: