Assicurare ai cittadini un maggiore accesso alle informazioni presentate dall'Autorità sulla sicurezza alimentare sulle autorizzazioni relative alla filiera agroalimentare attraverso una modifica delle regole sulla trasparenza. Questo il cuore della proposta presentata dalla Commissione Ue e illustrata oggi a Bruxelles.
Sicurezza
“Rispondiamo oggi alle preoccupazioni dei cittadini per migliorare la trasparenza del processo decisionale, offrire un accesso migliore alle informazioni pertinenti e far sì che la valutazione del rischio affidabile e scientifica rimanga al centro del processo decisionale nel delicato settore della sicurezza alimentare”, ha detto il vice-presidente della Commissione, Frans Timmermans. La proposta fa seguito a un'iniziativa dei cittadini per “Vietare il glifosato e proteggere le persone e l'ambiente dai pesticidi tossici”, che aveva raccolto il sostegno di oltre un milione di persone e che – tra le altre cose – richiedeva di migliorare la trasparenza degli studi scientifici presentati all'Efsa dal settore privato. “Nell'Ue la valutazione scientifica del rischio per la sicurezza alimentare è una delle più rigorose al mondo“, ha spiegato Vytenis Andriukaitis, il commissario alla Salute e alla Sicurezza alimentare. “La stiamo rendendo ancora più forte grazie a regole di trasparenza più chiare e a una più efficace comunicazione del rischio durante tutto il processo”.
Proposta
La proposta della Commissione prevede una revisione mirata del regolamento sulla legislazione alimentare generale e la modifica di otto norme legislative settoriali, al fine di renderle compatibili con le norme generali e rafforzare la trasparenza in ambito di Ogm, additivi per mangimi, aromatizzanti di affumicatura, materiali a contatto con gli alimenti, additivi alimentari, enzimi e aromi alimentari, prodotti fitosanitari e nuovi prodotti alimentari. Secondo la proposta della Commissione, i cittadini dovrebbero avere accesso immediato e automatico a tutte le informazioni in materia di sicurezza presentate dall'industria nel processo di valutazione del rischio.
Inoltre, dovrebbe essere istituito un registro europeo comune degli studi commissionati con l'obiettivo di garantire che le imprese che fanno domanda di autorizzazione forniscano tutte le informazioni pertinenti e non nascondano gli studi sfavorevoli. L'esecutivo comunitario vuole anche permettere all'Efsa di richiedere studi supplementari su domanda della Commissione e a carico del bilancio dell'Ue. Gli Stati membri dovrebbero essere maggiormente coinvolti nella struttura di gestione e nei gruppi di esperti scientifici dell'Efsa. Infine, la Commissione intende rafforzare la comunicazione del rischio ai cittadini, con azioni comuni per aumentare la fiducia dei consumatori promuovendo la consapevolezza e la comprensione del pubblico grazie a una migliore spiegazione dei pareri scientifici dell'Efsa e del fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio. La proposta della Commissione ora dovrà essere approvata dall'Europarlamento e dagli Stati membri.