No della Cdu a qualsivoglia “coalizione o altre forma di collaborazione” con l'ultradestra dell'Afd e l'estrema sinistra di Linke. La questione è stata messa ai voti dalla presidenza dello stesso partito della cancelliera Angela Merkel.
Questione politica
In particolare, per quanto riguarda l'Afd, la netta presa di posizione arriva mentre la formazione guidata da Alice Weidel è nel pieno della bufera per i presunti fondi neri provienienti dalla Svizzera e dall'Olanda e mentre è alle prese con il crescente estremismo del suo movimento giovanile. Ma in realtà ha anche a che fare con un dibattito interno alle stesse fila dei cristiano-democratici: qualche tempo fa, per esempio, era stato il leader della Cdu in Brandeburgo, Ingo Senftleben, a evocare uno scenario per cui dopo le prossime elezioni regionali in Sassonia, Turingia e Brandeburgo non sarebbe possibile formare alcuna coalizione senza Afd o Linke, dato che in molti dei Laender dell'Est i due partiti insieme raggiungono, secondo i sondaggi, oltre il 40% dei consensi.
Porte sbarrate
Nei giorni scorsi sia Merkel che molti altri esponenti di punta della Cdu – tra cui Annegret Kramp-Karrenbauer, una dei tre sfidanti nella corsa a succedere alla cancelliera come guida del partito – hanno ribadito che l'Afd non sarebbe mai stata un alleato di governo per i cristiano-democratici.