Non finiscono i guai per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul quale la Commissione giustizia della Camera “ha avviato indagini per abuso di potere, corruzione e ostruzione della giustizia”. A comunicarlo è stato il presidente della stessa Commissione, Jerrold Nadler, democratico, il quale ha specificato che si procederà con la richiesta di ingenti richiesti di documenti ad almeno 60 soggetti, tra persone fisiche ed entità amministrative che orbitano attorno al Tycoon e alla sua famiglia, oltre che alla sua azienda. Una situazione piuttosto complessa visto che, a ora, non è del tutto chiara la natura dell'indagine che, a ogni modo, dovrebbe riguardare lo stesso filone del Russiagate. Lo stesso Trump, nei giorni scorsi, era tornato ad attaccare Robert Mueller, mettendo nel mirino le sue inchieste sulle presunte ingerenze russe.
L'indagine
Non che questo, come spiegato da Nadler, significhi impeachement vicino: “Non abbiamo ancora i fatti, ma avvieremo le indagini appropriate”. E, alla domanda se Trump abbia o meno ostacolato la giustizia, Nadler ha spiegato di ritenerlo non possibile ma molto probabile. Lo stesso attuale presidente della Commissione giustizia della Camera, dal suo insediamento dopo le Midterm, aveva detto che avrebbe approfondito i dossier relativi alla presidenza Trump, in attesa che Mueller rivelasse i risultati delle proprie indagini. Fra le persone alle quali potrebbero essere richiesti documenti, figurano l'ex capo staff della Casa Bianca, John Kelly, e anche l'ex consiglier Don McGahn.
Nadler ritiene che l'ostacolo alla giustizia possa esserci stato, senza specificare di cosa possa trattarsi. Secondo gli organi di stampa, uno di questi potrebbe essere la rimozione di James Comey nel 2018 poiché, nel momento in cui ha effettuato il licenziamento, l'ex direttore dell'Fbi indagava sul Russiagate.