La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024
15.4 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024

Kurdistan: Iraq e Iran avviano manovre militari congiunte

IranĀ eĀ IraqĀ hanno avviato una serie diĀ manovre militari congiunteĀ al confineĀ tra la regione autonoma del Kurdistan iracheno e lā€™Iran, una settimana dopo il referendum sullā€™indipendenza curda condannato sia daĀ TeheranĀ sia dalle autoritĆ  centrali diĀ Baghdad. Il sito curdo irachenoĀ RudawĀ ha riferito che le esercitazioni hanno portato alla chiusura temporanea al traffico merci ā€“ ma non ai viaggiatori ā€“Ā diĀ due valichi di frontiera. Lā€™inizio delle manovre ĆØ stato confermato dallā€™agenzia semiufficiale iranianaĀ Isna. ā€œLā€™Iran e lā€™Iraq hanno nemici comuni, e hanno bisogno dirafforzare la sicurezzaĀ ai loro confiniā€, ha detto il generale iraniano Mohammad Pakpur, comandante delle forze di terra dei Pasdaran.

Forte del risultato ottenutoĀ Massud BarzaniĀ ha intanto compiuto una visita a sorpresa aĀ Kirkuk, cittĆ  occupata dalle milizie curde Peshmerga ma contesa con le autoritĆ  centrali di Baghdad. Barzani, riferisce il sito di notizie curdoĀ Shafaaq, ha incontrato tra gli altri il governatore curdo di Kirkuk,Ā Najmuldin Karim, convinto sostenitore della tenuta del referendum anche in questa cittĆ , che recentemente ha rifiutato di obbedire ad una mozione votata dal Parlamento di Baghdad per laĀ sua rimozione.

Sulla consultazione il Kurdistan ha dovuto incassare, oltre allā€™ostilitĆ  dei Paesi vicini, anche il parere negativo di gran parte dellaĀ comunitĆ  internazionale. Le autoritĆ  curde hanno espresso, in particolare, ā€œdispiacere e insoddisfazioneā€ per il mancato appoggio da parte degliĀ Stati Uniti, loro alleatiĀ nella guerra a Saddam Hussein e poi allā€™Isis. VenerdƬ scorso il segretario di Stato americanoĀ Rex TillersonĀ aveva affermato che ā€œil voto e i risultati mancano di legittimitĆ ā€, aggiungendo che Washington continua ā€œa sostenere unĀ Iraq unito, federale, democratico e prosperoā€. Il portavoce della presidenza del Kurdistan iracheno, Omed Sabah, ha risposto che ā€œgli Usa avrebbero dovuto apprezzare e rispettare laĀ volontĆ  di indipendenzaĀ del popolo del Kurdistan, visto che coloro che hanno votato a favore sono stati ilĀ 92%Ā in un referendum libero, trasparente e pacificoā€.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario