Kim si congratula con Xi: “Auspico un’evoluzione delle nostre relazioni”

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Kim Jong-un ha inviato un messaggio di congratulazioni al presidente cinese Xi Jinping per la sua rielezione alla segreteria generale del Pcc: nel dispaccio dell’agenzia ufficiale Kcna, Kim “ha espresso la convinzione che le relazioni tra i due Partiti e i due Paesi possano evolvere nell’interesse delle genti dei due Paesi”.

E’ la prima volta dallo scorso febbraio che i media di Pyongyang menzionano il nome di Xi che non ha ancora incontrato il “giovane generale“. La Cina ha chiuso martedì il 19/mo congresso del Partito comunista cinese durato 7 giorni che ha deciso di iscrivere nella sua costituzione il “pensiero” e il nome di Xi, come avvenuto in passato coi “grandi” Mao Zedong e Deng Xiaoping. Il Partito dei Lavoratori nordcoreano ha inviato la scorsa settimana un breve messaggio di felicitazione al Pcc nella imminenza dell’apertura dei lavori del congresso, malgrado i rapporti bilaterali siano sotto pressione per le sanzioni Onu contro Pyongyang, votate anche da Pechino, a causa delle test nucleari e dei lanci di missili balistici.

La portaerei americana Uss Nimitz, intanto, è arrivata nel Pacifico, raggiungendo le due unità “sorelle” Uss Theodore Roosevelt e Uss Ronald Reagan presenti nella regione. La Nimitz è stata schierata nell’area operativa della Settima Flotta statunitense dopo il completamento delle operazioni in, ha spiegato in una nota la Marina Usa. Durante il passaggio nell’area della Settima Flotta, la Nimitz col suo gruppo d’attacco fatto di cinque navi, sarà pronta per dare “sostegno alle operazioni” prima di ritornare alla base. La Roosevelt è entrata lunedì nel Pacifico occidentale, mentre la Reagan è di stanza a Yokosuka, in Giappone. Lo schieramento di “tutti questi asset militari” è visto come una prova di forza contro le provocazioni della Corea del Nord, alle prese con lo sviluppo di ordigni nucleari e missili balistici.

Nei prossimi mesi Pyongyang, fra l’altro, potrebbe testare una bomba H nel Pacifico. A dirlo è stato il ministro degli Esteri nordcoreano durante l’ultima assemblea generale dell’Onu. Sul punto è intervenuto Ri Yong Pil, alto dirigente del regime, che, alla Cnn, ha invitato a “prendere alla lettera” le minacce del governo, perché la Corea del nord “ha sempre trasformato le sue parole in azione”.