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domenica 2 Marzo 2025

Kim Jong-un: una lunga scia di provocazioni

Kim Jong-un, missili e nucleare. Una partita che la Corea del Nord sta giocando dal 2006, quando leader era il padre di Kim, Jong-il, iniziรฒ i primi test a cui lโ€™Onu non ha trovato di meglio che rispondere con le sanzioni da sempre aggirate da Pyongyang. Il livello negli anni si รจ sempre alzato, sino ad arrivare a provocare un vero e proprio terremoto di magnitudo 5.1.

Kim in realtร  gioca le due partite su un unico tavolo: la possibilitร  di colpire il nemico. Che sia con missili a lunga gittata (test missilistici sono stati effettuati anche dai sottomarini) o con armi nucleari ciรฒ che vuole dimostrare รจ di poter far male. E mentre la Corea del Nord continua a voler mostrare la sua forza, la Corea del Sud prosegue con la retorica di minacce, tanto da annunciare di poter radere al suolo Pyongyang in caso proseguissero i test missilistici.

Che invece proseguono eccome, anche se con alterne fortune. Nel fine settimana uno di questi si รจ rivelato un fallimento: il vettore, con ogni probabilitร  il fantomatico Musudan a medio raggio โ€˜made in Dprkโ€™, รจ stato lanciato intorno alle 12:33 (le 5:33 in Italia) dalla cittร  di nordovest di Kusong, vicino ai siti militari di Sohae e Dongchang-ri, ed รจ subito esploso. Il Comando strategico Usa (Usstratcom) ha ufficializzato per primo lโ€™ultima provocazione di Pyongyang che da inizio 2016 ha testato piรน di una ventina di vettori violando le risoluzioni Onu che sanciscono a suo carico il divieto totale dellโ€™utilizzo di tecnologia missilistica.

Il tentativo nordcoreano costituiva una palese minaccia per il Nord America. Registrato il fallimento, gli Usa ora chiedono alla โ€œcomunitร  internazionaleโ€ di โ€œrisolvere la questione delle attivitร  proibite del Nordโ€. Dello steso tenore la reazione del Giappone, accompagnata dallโ€™impegno a una collaborazione stretta e allo scambio di informazioni con gli Usa. Persino la Cina, storicamente vicina a Kim, dopo il test nucleare che ha provocato un sisma ha preso le distanze.

La Corea del Nord da parte sua, accusa Seul di aver ripetutamente violato le sue acque territoriali nel mar Giallo, mettendo in atto ยซconvulse provocazioni militariยป. Le intrusioni di Seul, denuncia lโ€™agenzia ufficiale nordcoreana Kcna, sono state effettuato quasi ogni giorno a ottobre, con picchi il 13 e il 14, sotto la regia del ministero della Difesa e dellโ€™Ufficio presidenziale al fine di provocare ยซuna reazione di Pyongyang.

Il braccio di ferro prosegue, e il dittatore bambino (al potere da quattro anni, dopo la morte del padre Kim Jong-Un), continua nel segno del credo militarista, autarchico e ultranazionalista: combatte la sua guerra contro la Corea del Sud, gli Stati Uniti e il capitalismo. E non sembra aver alcuna intenzione di fermarsi. A prescindere da sanzioni internazionali o fallimenti balistici.

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