Sull'onda lunga del clima di disgelo perpetrato dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang, prosegue anche il lavoro delle due Coree sul piano diplomatico per dare continuità al dialogo di Panmunjom: Kim Jong-un avrebbe infatti invitato il presidente sudocoreano, Moon Jae-in, nel suo Paese per partecipare a un summit politico a Pyongyang. Nessun dettaglio finora, se non che l'invito pare sia stato presentato a Moon dalla sorella del leader nordcoreano, Kim Yo-jong, attraverso “la consegna di una lettera personale” nella quale si “esprime il desiderio di migliorare le relazione intercoreane”, come sottolineato da un portavoce del governo di Seul. Kim Yong e Moon si sono incontrati per circa tre ore nella Casa Blu, dove la sorella di Kim ha svolto funzioni pressoché formali, esponendo al presidente l'intenzione del maresciallo di “incontrarlo al più presto a Pyongyang”.
Prove di dialogo esteso
Qualora l'invito si concretizzasse in una vera e propria visita oltre confine, Moon Jae-in sarebbe la terza personalità sudcoreana a varcare la zona cuscinetto e a recarsi dai dirimpettai del Nord per un incontro simile, come prima di lui fecero Kim Dae-jung e Roh Moo-Hyun, rispettivamente nel 2000 e nel 2007: in entrambe le occasioni, i colloqui si erano svolti a Pyongyang dall'allora presidente, nonché padre di Kim Jong-un, Kim Jong II. A ogni modo, almeno per adesso, il presidente Moon non ha né accettato né declinato l'offerta: una sua eventuale visita nella capitale nordcoreana dovrà basarsi sui necessari presupposti e sulle giuste condizioni, tra le quali un maggiore impegno nel dialogo geopolitico con gli Stati Uniti d'America. Una mossa che, proseguendo sulla rotta del dialogo avviata da tempo da Moon, potrebbe rivelarsi importante per riprendere, magari a olimpiade conclusa, il discorso della denuclearizzazione: per il momento le due posizioni, quella di aspirazione atomiche della Corea e quella dell'intimato stop incondizionato al programma intimato dagli Usa, restano invariate.
Insieme alla partita
Per il momento, con l'invito ancora in sospeso, il presidente sudocreano parteciperà alle prove preliminari di short-track, in programma a Gangneung. Durante tali gare, che comprendono anche il pattinaggio sul ghiaccio, è prevista la partecipazione di entrambe le Coree. Alla partita di hockey femminile, con squadra coreana unificata, assisterà anche Kim Yong-nam, capo di stato della Corea del Nord, assieme al presidente sudcoreano. Nel frattempo, alcuni media nordcoreani hanno pubblicato sue immagini sui quotidiani di stampa locale: qualcosa che accade quantomeno di rado. Segno evidente che, in qualche modo, il lavoro “sotto il ghiaccio” sta portando i suoi frutti.
