Almeno dodici persone sono morte questa mattina in un hotel nel nord-est del Kenya attaccato da un gruppo di miliziani islamisti somali di al-Shabaab. Secondo il quotidiano locale Daily Nation, gli assalitori sono riusciti ad entrare con degli esplosivi nella Bisharo Guest House della città di Mandera, al confine con la Somalia, e poi hanno ucciso gli ospiti nelle loro stanze.
“Non sappiamo quante persone siano ancora intrappolate all’interno, ma stiamo lavorando per raggiungerle”, ha detto un funzionario della polizia sotto anonimato citato da The Standard. Esperti artificieri sono sul posto per mettere in sicurezza la zona dalle possibili trappole esplosive piazzate dai terroristi. Al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, dichiarando che durante l’assalto sono state uccise almeno 20 persone.
Gli estremisti, che stanno cercando di creare uno stato islamico nel Corno d’Africa e sono legati alla rete terroristica internazionale di al-Qaeda, attaccano regolarmente le strutture governative e gli alberghi situati nel nordest del Kenya, lungo il confine con la Somalia. L’attacco più grave condotto dagli jihadisti africani vicino ad Al Qaeda resta però quello del Garissa University Campus del 2 aprile 2015 nel quale morirono 147 persone. Stando alle ricostruzioni fornite allora dalle autorità locali, quattro miliziani entrarono in uno degli edifici del college, uccisero le due guardie all’ingresso e poi si misero a sparare indiscriminatamente uccidendo decine di studenti in pochi minuti.