E il gruppo integralista ha immediatamente rivendicato l’operazione. Secondo la ricostruzione fatta, tutto è cominciato alle 5.00 locali (2.30 italiane) con l’esplosione, davanti alle sedi delle due entità a Ghazni City, di due autocarri-bomba. Tra i morti, 19 sono gli insorti e 10 appartengono alle stesse forze di sicurezza.
Negli ultimi tempi gli attacchi si sono particolarmente intensificati: l’ultimo si era verificato lo scorso 14 giugno, a 48 ore dal ballottaggio presidenziale e le vittime erano state sei. Gli obiettivi principali delle esplosioni continuano ad essere sedi e persone legate ai servizi di intelligence.
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