Ammonta ad almeno sei civili il bilancio delle vittime dell’attentato che, questa notte, ha visto l’esplosione di un veicolo dell’ambasciata britannica a Kabul. Tra gli uccisi cinque sono afghani mentre solo uno è straniero; l’attentatore, un kamikaze, è esploso mentre le persone si trovavano all’interno dell’autobus.
“Ci sono anche diversi feriti – ha affermato il portavoce dell’ambasciata – siamo in contatto con le autorità afghane”. Testimoni oculari, poi, hanno affermato che l’esplosione è stata estremamente forte, capace di causare danni pressoché irrecuperabili e gravissimi. Una fonte, che è voluta restare in anonimato, ha confermato che il mezzo preso di mira dall’attentatore suicida apparteneva allo staff della stessa ambasciata britannica.
Ma per il momento l’attacco non è stato rivendicato: i talebani, che nelle ultime settimane sono stati i principali fautori del moltiplicarsi degli attacchi da quando le truppe straniere hanno annunciato il ritiro dall’Afghanistan, non hanno inviato alcun messaggio.
Le prime notizie riguardanti l’esplosione parlavano di un’autobomba, ma secondo il ministro dell’Interno afghano Ayoub Salangi il kamikaze si trovava a bordo di una moto al momento dell’esplosione.