E’ di cinque morti e nove feriti il bilancio provvisorio dell’attacco kamikaze che si è verificato nel centro di Kabul, in Afghanistan. Si tratta dell’ennesimo attentato nella capitale afghana, che arriva tre mesi dopo l’esplosione di un camion-bomba nella stessa zona, in cui morirono circa 150 persone.
L’attacco
L’esplosione, ha riferito un portavoce del ministero dell’Interno, è avvenuta vicino piazza Massoud, nel quartiere centrale di Macroyan 2, a ridosso dell’area super-fortificata di Kabul in cui si trova la maggior parte dei compound diplomatici. Il kamikaze si è fatto esplodere vicino a una filiale della Kabul Bank, situata nei pressi dell’ambasciata degli Stati Uniti. Le forze di sicurezza hanno isolato la zona, di cui circolano numerose foto sui social.
La testimonianza di un giornalista
Come riportato dall’Ansa, un giornalista dell’emittente Tolo Tv che si trovava sul posto, ha dichiarato che il kamikaze sembrava puntare alla gente, civili e militari, che erano in fila per entrare alla Kabul Bank per riscuotere lo stipendio.
L’attentato a piazza Zanbaq
Lo scorso 31 maggio un’esplosione di enormi proporzioni ha provocato una strage nel centro di Kabul. Un camion-bomba è stato fatto esplodere nel distretto di Wazir Akbar Khan nel corso di un attacco suicida, in quello che fino ad ora era considerato uno dei luoghi più sicuri della capitale afghana. La deflagrazione ha causato la morte di circa 150 persone e oltre 300 feriti.