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Junqueras, la Corte europea riapre la sentenza

Liberate Junqueras” lo gridano ormai da anni gli indipendentisti catalani. Ora, quello stesso appello sembra trasparire – in forma “istituzionale” – anche dalla posizione assunta in merito dall'Unione europea che, in riferimento all'ex numero due della Generalitat guidata da Carles Puigdemont, ha fatto presente come, in qualità di eurodeputato, il politico catalano goda dell'immunità parlamenare. Secondo la Corte di Giustizia dell'Ue, infatti, “una persona eletta al Parlamento europeo acquisisce la qualità di membro di questa istituzione a partire dalla proclamazione ufficiale dei risultati elettorali e beneficia, da detto momento, delle immunità collegate a tale qualità”. La sentenza, letta dalla presidente della Corte di giustizia Koen Lenaerts, precisa dunque come la Spagna avrebbe dovuto tenere conto di questo cavillo e scarcerarlo per permettergli di prestare giuramento.

Condanne e proteste

Oriol Junqueras al momento è in carcere, dopo aver ricevuto una condanna a 13 anni di reclusione per sedizione in relazione al referendum illegittimo (poiché non approvato dal governo di Madrid, allora guidato da Mariano Rajoy) del 2017. Junqueras, ex vice di Puigdemont, per la sua scelta di restare in Spagna e affrontare il processo (contrariamente all'ex leader, volato in Belgio dove si trova tuttora, oggetto di un mandato di cattura internazionale emesso da Madrid) è diventato di fatto la figura più apprezzata fra gli esponenti di spicco del fronte indipendentista tanto che la sua condanna, assieme a quella di altri undici separatisti (fra i quali Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, oltre ad alcuni ex ministri), aveva scatenato un'ondata di proteste a Barcellona, letteralmente messa a ferro e fuoco dai sostenitori dell'indipendenza regionale.

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“Giustizia dall'Europa”

E il malcontento di larga parte dei catalani è confluito in numerose giornate di protesta, ultima quella che ha accompagnato il Clàsico di Spagna fra Barça e Real Madrid, giocato al Camp Nou in un clima di forte tensione fra indipendentisti e Polizia, venuti a contatto proprio nei pressi dello stadio blaugrana. Ora, la presa di posizione della Corte di giustizia dell'Ue riapre un fronte per certi versi inaspettato per il futuro degli ex leader della Generalitat che chiese l'indipendenza, con lo stesso Junqueras a twittare che “la giustizia è arrivata dall'Europa. I nostri diritti e quelli di 2 milioni di cittadini che hanno votato per noi sono stati violati. Nullità della pena e libertà per tutti noi! Continuiamo come abbiamo fatto fino adesso!”. A ogni modo, qualora da Madrid decidessero di mantenere lo stato di detenzione per Junqueras, sarà necessario passare dal Parlamento europeo (nel più breve tempo possibile), richiedendo di revocare l'immunità al leader catalano. Con esiti tutt'altro che scontati.

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