Le celebrazioni di marzo a Roma “non saranno solo il compleanno, ma la nascita dell’Ue a 27, e per marcare un nuovo passaggio della storia è tempo di rispondere a una vecchia domanda ‘Quo vadis Europa?’“. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, parlando al Parlamento Europeo dove ha presentato il “Libro Bianco sul futuro dell’Europa”.
Cinque scenari per l’Ue senza la Gran Bretagna
Nel libro, la Commissione Ue traccia cinque scenari per la possibile evoluzione dell’Ue dopo la Brexit. Per incoraggiare la riflessione la Commissione Ue ha previsto una serie di dibattiti con i cittadini (Juncker terrà il primo domani in Slovenia) e una serie di documenti di riflessione. Le idee suggerite dal Libro bianco non prevedono comunque percorsi rigidi, ed è molto probabile che il risultato finale sia un mix delle ipotesi immaginate. I capi di Stato e di governo degli Stati membri che resteranno dopo la Brexit dovrebbero discutere del documento al Vertice di Roma del 25 marzo. “Con il sessantesimo anniversario dei trattati di Roma è giunto il momento per un’Europa unita a 27 di definire una visione per il futuro”, ha spiegato Juncker: “il futuro dell’Europa è nelle nostre mani”.
Ue e disoccupazione
“Sulla disoccupazione non facciamo altro che incontrarci, proponiamo di ridurla ma questo è fuori dalle possibilità Ue, possiamo stimolare gli investimenti ma ciò non porta alla riduzione sistematica della disoccupazione”, ha spiegato Juncker. “Non possiamo fare come se la Ue possa risolvere da sola questo” problema.
“Non mi candiderò per un secondo mandato”
“Non mi candiderò per un secondo mandato ma credetemi non sono né stanco né a corto di idee”. Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in plenaria al Parlamento europeo, in quella che sembra una nuova smentita in prima persona circa le voci di sue possibili dimissioni prima del termine del 2019.