E’ fatta: Jean-Claude Juncker incassa il sì dell’Europarlamento come nuovo presidente della Commissione europea. Il successore di José Manuel Barroso, per dieci anni alla guida dell’esecutivo europeo, ha ottenuto 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni dalla plenaria di Strasburgo: “Dopo un lungo viaggio democratico – afferma Juncker, che inizierà il suo mandato il prossimo 1 novembre – oggi la mia squadra ha tagliato il traguardo e mi sento onorato che la commissione abbia ricevuto il sostegno del Parlamento europeo. Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro per rilanciare la ripresa economica, creare posti di lavoro, affrontare la situazione dei giovani europei e garantire loro un futuro migliore, proteggere le persone più vulnerabili e far fronte al deterioramento della situazione geopolitica”.
Il voto di fiducia è stato preceduto da un lungo discorso, in cui il neo-presidente ha annunciato il piano investimenti da 300 miliardi di euro già anticipato a luglio, che verrà presentato entro Natale. “Non ci sarà nessuna svolta epocale” ha sottolineato Juncker. La commissione, infatti, ha stoppato qualsiasi ipotesi di modifica alle regole di stabilità, che vanno interpretate comunque con la flessibilità concessa dalle regole europee.