Gli italiani possono lamentarsi, ma i mercati assumono decisioni. Le politiche economiche irresponsabili vengono punite. E' tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente sulle riforme”. A parlare stavolta non il commissario europeo Guenther Oettinger, ma l'ex ambasciatore americano presso l'Unione europea Anthony Luzzatto Gardner.
Casa Bianca
Parole che, forse, non avranno lo stesso impatto di quelle del tecnico tedesco ma che fanno capire quanto la crisi istituzionale italiana venga seguita con attenzione, e apprensione, dagli osservatori internazionali. Nel merito, sempre da oltre oceano, è intervenuta anche la Casa Bianca. Sulla posizione dell'Italia all'interno dell'Eurozona, in particolare, la portavoce di Donald Trump, Sarah Sanders ha spiegato: “Su questo non c'è una specifica politica dell'amministrazione ma continueremo a monitorare ciò che sta avvenendo”. Gli Usa sono concentrati “sulla stabilità dell'economia nel lungo periodo” in Italia e sull'Unione europea.
Alleati
Il dipartimento di Stato americano ha tenuto a ribadire come l'Italia sia “tra i più stretti alleati degli Usa” e come l'amministrazione sia impaziente di continuare lavorare con il nuovo governo, “quando sarà formato”. Gli Stati Uniti “riconoscono l'Europa come composta da nazioni libere – è stato precisato da Foggy Bottom in una nota – e nel solco della grande tradizione delle democrazie occidentali, sono in grado di scegliere da sole il loro sentiero. Come in passato, gli Stati Uniti sono impegnati a lavorare con i rami istituzionali dell'Europa, riconoscendo allo stesso tempo come i nostri alleati siano nazioni indipendenti e democratiche con la loro storia, prospettiva e il diritto di determinare il loro futuro”.