Il ministro dell’Ambiente israeliano Avi Gabai del partito Kulanu si è dimesso dal governo per protestare contro l’ingresso nella maggioranza di Avigdor Lieberman a seguito dell’accordo con il premier Benyamin Netanyahu. La nomina di Lieberman a ministro della Difesa – ha detto Gabai, citato dai media – è “un passo che non posso accettare”. “Vedo le recenti mosse politiche e il cambio al ministero della Difesa – ha aggiunto – come atti gravi che ignorano quanto sia importante la sicurezza nazionale e che aumenteranno le differenze sociali”.
L’accordo tra il Likud di Netanyahu e l’Israel Beiteinu di Lieberman è arriva dopo alcune settimane in cui la stampa israeliana aveva ipotizzato una grande coalizione con l’appoggio dell’opposizione laburista. L’intesa ha spostato invece a destra l’asse politico israeliano con la formazione del governo più conservatore della storia del paese. Ma i cinque deputati di Lieberman permettono a un esecutivo con il fiato parlamentare assai corto di allargare, anche se non di molto, la maggioranza alla Knesset, attualmente di un solo voto.
Tuttavia, il ritorno di Lieberman sulla scena politica suscita preoccupazioni nella comunità internazionale, in particolare per quel che riguarda il difficile e complesso processo di pace con i palestinesi. Fino a pochi giorni fa, infatti, Lieberman rimproverava duramente Netanayhau per la mancanza di fermezza nei confronti degli attacchi terroristici palestinesi e di non costruire nuovi alloggi negli insediamenti, attività quest’ultima considerata illegale dalla comunità internazionale.
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