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Israele avverte Assad: “Distruggeremo il vostro sistema antiaereo”

Israele è pronto a distruggere il sistema di difesa antiaerea di Damasco se i jet di Tel Aviv saranno di nuovo attaccati da missili siriani come avvenuto venerdì scorso. La messa in guardia, esplicita, è arrivata direttamente dal ministro della Difesa Avigdor Lieberman. Poi, nel pomeriggio di domenica, a poca distanza dalle parole del ministro, media israeliani – citando siti on line siriani – hanno parlato di un attacco con un drone nella parte siriana delle Alture del Golan.

Ad essere centrata è stata un’auto sulla quale viaggiava un alto ufficiale della difesa aerea del regime di Damasco, Yasser Hussien Assayed, che è rimasto ucciso. Al momento, tuttavia, non c’è alcuna conferma ufficiale né da parte di Israele né da parte della Siria. “La prossima volta, se la difesa siriana agirà contro i nostri aerei, la distruggeremo”, ha detto Lieberman a due giorni di distanza dallo scontro avvenuto nei cieli al confine tra i due Paesi quando missili siriani hanno cercato di colpire aerei dello Stato ebraico di ritorno da un’incursione nella provincia centrale di Homs, presumibilmente per impedire il contrabbando di armi.

L’incidente è stato considerato il più grave dall’inizio della guerra civile in Siria ed ha visto per la prima volta Israele usare i temibili Arrow3 per contrastare i missili siriani. Lieberman ha ribadito che Israele non è affatto interessato ad un coinvolgimento nella guerra civile in corso in Siria, ma ha spiegato che il “principale problema” di Israele “riguarda il trasferimento di armi avanzate dalla Siria al Libano”. “Ogni volta che identificheremo un tentativo di contrabbandare o scambiare armi, allora – ha insistito – interverremo. Su questo non ci sono compromessi”. Poi ha aggiunto: “se l’esercito decide di agire, c’è una reale ragione per farlo. La sicurezza di Israele è avanti tutto”.

L’avviso di Lieberman è stato doppiato dal capo di stato maggiore israeliano Gadi Eisenkot che ha esteso all’intero Libano, non solo ad Hezbollah, le responsabilità della situazione. Continuando ad impedire il passaggio di armi agli Hezbollah, Israele “considererà il Libano responsabile per le attività del gruppo durante una futura guerra”. “In un conflitto a venire – ha detto – ci sarà un indirizzo chiaro: lo che operano nel suo territorio e sotto la sua autorità”.

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