Prosegue l’avanzata dell’Isis verso il cuore di Ramadi, nel governatorato iracheno di Anbar, avvicinandosi alla sede della provincia e lasciandosi alle spalle una scia di distruzione. Secondo fonti locali, sarebbero in corso duri scontri nel centro della città, dove le forze di sicurezza irachene avrebbero perso sei uomini da questa mattina.
Nella propria avanzata, i jihadisti saccheggiano e danno alle fiamme edifici pubblici e privati. Tra questi ultimi, risultano ormai completamente distrutte le abitazioni del ministro dell’Elettricità, Qassim Fahdawi, e quella del consigliere provinciale di Anbar Arkan al Tarmouz.
Dopo che ieri le autorità locali avevano fatto appello al governo centrale di Baghdad per l’invio di rinforzi urgenti, fonti militari hanno riferito alla Nova che questa mattina sono giunti nell’area tremila uomini delle milizie sciite della Mobilitazione popolare, la cui partecipazione agli scontri in corso ad Anbar era stata tuttavia fortemente osteggiata dagli Stati Uniti nel timore di un inasprimento delle violenze settarie.