Per chi non avesse ancora deciso dove passare le vacanze, arriva la guida turistica dello Stato Islamico. Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non è questo il caso. Si tratta di un vero e proprio e-book pubblicato da Abu Rumaysah al Britani, un islamico inglese che si è unito all’Isis e il cui nome è già noto per la diffusione di un documento in cui legittimava le decapitazioni in pubblico.
Nel libro disponibile in rete, non viene fatto riferimento alle esecuzioni che quotidianamente si consumano nei territori controllati dal Califfato, né tanto meno si parla degli stupri o delle violenze che subiscono migliaia di donne. Ciò che è possibile trovare in questo e-book è una vera e propria pubblicità del Califfato e dei suoi luoghi, dove il clima mediterraneo si fa compagno di deliziosi paesaggi a tratti desertici e sabbiosi o più vivaci là dove sorgono verdi colline. Per combattere il caldo estivo si suggerisce di rinfrescarsi alle fontane delle moschee, per superare gli inverni rigidi invece, sarà lo stesso Stato Islamico a provvedere al costo del riscaldamento.
Parte del libro è dedicata alla gastronomia del Califfato, di cui l’autore ricorda i famosi Kebab o felafel. Non mancano indicazioni sui mezzi di trasporto di una realtà in continua espansione come quella dell’Isis. Dopo aver descritto lo Stato Islamico come un paradiso terrestre, l’autore solleva una minaccia ai Paesi Occidentali avvisando: “Quando scenderemo per le strade di Londra, Parigi e Washington, ricordatevi che vi tireremo fuori il sangue, distruggeremo i vostri monumenti e soprattutto convertiremo i vostri figli”. Secondo gli esperti però, sebbene il libro sia stato realmente pubblicato come e-book, viene considerato un tentativo propagandistico di un autore che cerca di convincere i giovani a unirsi all’Isis.