Il leader numero due dello Stato Islamico, Abd al ahman Mustafa al Qaduli conosciuto tra i membri del Califfato come Abu Alaa al-Afri, è stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale guidata dagli Usa. La notizia, diffusa dal governo iracheno, spiega che l’attacco è avvenuto nel territorio a ovest di Mosul. Al-Afri, insegnante di fisica, era uno dei nomi candidati dal Consiglio della Shura per prendere il posto di al Baghdadi, attualmente paralizzato a causa di una lesione alla spina dorsale dopo essere stato ferito in un bombardamento contro i jihadisti.
Al momento dell’attacco il professore di fisica si trovava all’interno della mosche di Tal Afar dove stava incontrando dozzine di militanti. Secondo quanto dichiarato da un portavoce del ministero della Difesa iracheno, Tahsin Ibrahim, anch’essi sono morti nel bombardamento. La scorsa settimana, fa notare la BBC, il dipartimento di Stato americano ha istituito una taglia fino a 7 milioni di dollari per informazioni utili a trovare Al-Afri, identificato come Abdul Rahman Mustafa al-Qaduli.